Renzi attacca Letta: "Pd dominato dal rancore personale"
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Renzi attacca Letta: “Pd dominato dal rancore personale”

Matteo Renzi

Secondo il leader di Italia Viva il Pd è dominato dal rancore di Enrico Letta nei suoi confronti.

Matteo Renzi ha lanciato la sua campagna a Firenze dalla Sala Rossa dove nel 2008 annunciò la corsa alle primarie come sindaco della sua città. Con questo buono auspicio, ora Renzi a capo di Italia Viva insieme ad Azione di Calenda è ottimista e punta a fare “un risultato incredibile”. “Saremo la sorpresa delle elezioni” promette l’ex premier “portando di nuovo Mario Draghi a Palazzo Chigi fermando Meloni“.

Ribadisce il suo obiettivo, quello che è stato fin da prima che Draghi diventasse presidente del Consiglio: portare l’ex capo della Bce a Palazzo Chigi. Sta lavorando per questo il Terzo Polo, da solo senza il centrosinistra a sostegno ma puntando comunque a fare la differenza. Proprio sul Pd Matteo Renzi dice che “è dominato dal rancore personale di Enrico Letta” e scherzando invia al suo ex partito “un abbraccio affettuoso”.

Matteo Renzi
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“Non rispondiamo al loro rancore con la nostra polemica, avete scelto questa strada e vi ringraziamo di cuore. Non potremmo stare in una coalizione che nega a Israele il diritto di esistere. Grazie caro Enrico per averci impedito di stare in una coalizione che vuole abolire la proprietà privata” dice con ironia il leader di Italia Viva. Poi lancia una delle sue profezie dicendo che “Nel Pd il 26 settembre saranno bravissimi a fare l’analisi della sconfitta e a mandare a casa Enrico Letta e a dargli la colpa, anche se sono corresponsabili”.

Ai microfoni di Radio Capital Matteo Renzi spiega che “Con questo sistema elettorale vince chi ha le idee chiare. Se ti allei con chi vuole abolire la proprietà privata a partire dai jet, vuole aumentare le tasse ed è contrario alla Nato, perché questo ha fatto il Pd di Enrico Letta…non vinci con le alleanze ma con le idee chiare.”

Dei suoi anni al Pd come segretario e come premier, Renzi dice: “E’ stato un passato bellissimo, un’esperienza bellissima ma era un Pd totalmente diverso da quello di oggi.” Poi tranquillizza Giorgia Meloni e sul suo probabile futuro incarico a Palazzo Chigi dicendo che sta lavorando affinché non accada. L’alternativa a Giorgia Meloni come premier, ribadisce è Mario Draghi.

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ultimo aggiornamento: 2 Settembre 2022 12:45

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